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Ambulanza.it NON garantisce trasporti urgenti

Indice: Automedica
automedica

Cos’è un automedica, chiamata anche auto medicalizzata e quando occorre chiamare un automedica?

Cos’è l’automedica o ambulanza medicalizzata?

es. di automedica equipaggiamento
es. di automedica equipaggiamento

L’automedica è il veicolo utilizzato per il soccorso medico che ha lo scopo di portare sul luogo dove l’intervento è richiesto il personale competente le le attrezzature per l’intervento sanitario. Cos’è quindi un’auto medica?

Si tratta di un’autovettura appositamente attrezzata di proprietà dell’azienda ospedaliera, di un’associazione di volontariato o anche del 118, il cui personale deve avere una specifica qualifica, utilizzata per la maggior agilità di movimento rispetto alle ambulanze. L’automedica può inoltre permettere lo spostamento del personale medico indipendentemente da quello del paziente.

Normalmente si utilizza un SUV, una station-wagon oppure una monovolume, per assicurare adeguati spazi che possano contenere tutte le attrezzature necessarie.

La prima auto medica utilizzata

Storicamente nasce nel 1988 a Parma, da un’idea di un gruppo di operatori del 118, che voleva uno strumento che portasse un medico specializzato in rianimazione direttamente sul luogo del bisogno, il prima possibile, garantendo così maggiori possibilità di sopravvivenza.

Quando interviene l’automedica?

L’intervento dell’auto medicalizzata può essere richiesto a supporto degli altri mezzi di soccorso nei casi più gravi, dove si può rendere necessaria anche una funzione di coordinamento, oppure può intervenire direttamente fornendo un primo intervento anche in vista di un successivo spostamento del paziente in ambulanza.

Quindi, a seconda dell’organizzazione del sistema di gestione delle emergenze l’auto medicalizzata viene inviata per un’azione autonoma o a supporto, in relazione alla situazione da gestire.

Equipaggiamento dell’ambulanza medicalizzata

Per questi motivi, e trattandosi di un mezzo di soccorso vero e proprio, l’automedica ha una dotazione specifica e definita in base ai protocolli attivi a livello locale. In generale la dotazione standard di un’automedica comprende:

      • un sistema radio, di comunicazione e di geolocalizzazione che assicuri la migliore operatività del mezzo;
      • kit di materiali di protezione come guanti in lattice, mascherine, occhiali, camici monouso;
      • impianto di climatizzazione e superfici facilmente igienizzabili;
      • impianto elettrico a norma;
      • un monitor e un defibrillatore per tenere sotto controllo la pressione arteriosa, la saturazione e la funzionalità cardiaca;
      • le attrezzature per la somministrazione continua di farmaci;
      • un apparecchio per aerosol;
      • il materiale per la gestione delle vie aeree anche ad uso pediatrico;
      • un sistema di ventilazione C-PAP;
      • maschere per ossigenoterapia e bombole portatili;
      • vari farmaci utilizzati nella gestione degli interventi di emergenza;
      • sistemi per immobilizzare il paziente a seguito di traumi, con tavola spinale, telo barella e collari;
      • materiali vari per medicazioni, gestione traumi e prelievi.

Chi guida l’automedica?

L'auto medica
L’auto medica

Chi guida l’automedica è un soccorritore che può anche avere la qualifica di infermiere. Oltre all’autista il personale dell’automedica è composto da un infermiere e da un medico, spesso provenienti dai reparti di gestione delle emergenze come il 118.

Il medico è talvolta un anestesista ed è appositamente addestrato per la gestione delle emergenze così come l’infermiere che oltre a provenire da aree critiche, deve anche frequentare un corso specifico per gli interventi d’urgenza con automedica. L’infermiere di automedica deve inoltre essere in possesso di alcune certificazioni come PBLSD, BLSD, PTC avanzato, ACLS e gestione base e avanzata delle vie aeree.

Anche l’autista dell’automedica normalmente ha qualifiche adeguate al servizio svolto. In molti casi l’infermiere svolge anche il ruolo dell’autista mentre in alcune realtà non è prevista la presenza dell’infermiere.

Come si fa ad avere l’automedica?

L’automedica è infatti classificata nel sistema italiano come Mezzo di Soccorso Avanzato e si attiva solamente in seguito alla segnalazione del 118 che ha competenza territoriale. Si affianca così agli operatori delle ambulanze nei casi più delicati e gravi, e dopo una prima valutazione del quadro clinico e della gravità della situazione può accompagnare il paziente presso l’ospedale oppure affidarlo ai soccorritori che si occupano del trasporto con le ambulanze.

Il personale addetto all’automedica, a differenza dei soccorritori che operano sulle ambulanze, hanno anche l’autorizzazione a somministrare farmaci, possono effettuare manovre invasive come intubare un paziente, effettuare diagnosi a seguito di elettrocardiogramma e anche dichiarare la morte del paziente.

Il lavoro del team è ciò che contraddistingue l’operatività dell0automedica, che grazie alla presenza del medico, può gestire la crisi con una suddivisione dei compiti più efficace e diretta.

 

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