Che cosa è l’ECMO?
L’ECMO o ExtraCorporeal Membrane Oxygenation (in italiano Ossigenazione Extracorporea a Membrana) è una tecnica di circolazione extracorporea utilizzata in ambito di rianimazione per trattare pazienti con insufficienza cardiaca e/o respiratoria acuta grave potenzialmente reversibile ma refrattaria al trattamento farmacologico e medico convenzionale massimale.
L’ECMO respiratorio è un supporto vitale, non terapeutico, una sorta di polmone artificiale. Grazie alla circolazione extracorporea, permette di vicariare la funzione dei polmoni e/o del cuore mantenendoli a riposo durante il loro recupero funzionale.
Il Team necessario per un trasporto Ecmo con circolazione extracorporea
Un team multidisciplinare, costituito da due cardioanestesisti, un infermiere di area critica ed un perfusionista (tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare), si occupa di recarsi nella struttura richiedente con l’attrezzatura e l’equipaggiamento portatile, in modo da garantire la stabilizzazione del paziente e il trattamento Ecmo sul posto, prima del suo trasferimento nel centro specializzato.
Il team viene rapidamente attivato dietro chiamata del call center Ecmo. È previsto che il tempo necessario all’attivazione della squadra sia di 15 minuti durante le ore diurne (h. 8-20) e di 30 minuti durante le ore notturne (h. 20-8).
Il trasporto richiede una serie di apparecchiature:
- spinale,
- monitor/defibrillatore,
- ventilatore,
- pompe-siringa,
- coperta termica,
- Ecmo,
- ecocardiografo,
- emogasanalizzatore portatile.
Tali apparecchiature sono alloggiate secondo uno schema ben definito all’interno di una particolare struttura di metallo (detta castello). Essa permette un’ottima stabilità di tutto il materiale e il pronto accesso al paziente da parte di tutto il team in caso di eventuali urgenze.
Circolazione extracorporea rischi
Posizionare il paziente per il trasporto nel più breve tempo possibile è molto importante per poter arrivare velocemente al centro di riferimento e, allo stesso tempo, per poter garantire la stabilità emodinamica e la sicurezza del paziente, in modo da poter affrontare con tranquillità tutti gli eventuali imprevisti clinici o organizzativi.
Il trasporto sicuro è garantito con ambulanze predisposte e, nel caso di spostamenti a lungo raggio, con aerei C130 dell’Aeronautica militare italiana sui quali sono caricate le ambulanze stesse.
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