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Caduta anziano, frattura femore, cosa fare?

Indice: Caduta anziano, frattura femore, cosa fare?

In caso di caduta di un anziano e conseguente rottura del femore: cosa fare e cosa non fare? Quali sono i sintomi per identificare la frattura del femore negli anziani?

Può succedere che il femore si può rompere prima della caduta? Come immobilizzare l’anziano prima che arrivino i soccorsi? Ecco una breve guida fornita dallo staff di www.ambulanza.it 

Caduta anziano cosa fare?

frattura femore anziano riabilitazione
frattura femore anziano riabilitazione

Chiunque, almeno una volta nella vita, ha avuto a che fare con un’esperienza di soccorso a seguito alla caduta di un familiare, un amico, un conoscente. In questi casi, intervenire prontamente è importante ma è necessario farlo seguendo le modalità giuste, al fine di non peggiorare ulteriormente la situazione.

Quando si tratta della caduta di un anziano, la situazione risulta ancora più complessa, in quanto si tratta di un corpo con un’ossatura fragile e qualsiasi movimento post trauma deve essere effettuato con cautela. Una delle problematiche a cui un’anziano è soggetto riguarda la rottura del femore, un evento traumatico che compromette drasticamente il movimento, in quanto si tratta dell’osso più lungo e resistente dello scheletro dell’uomo, ed è doveroso intervenire tempestivamente tramite procedure ospedaliere.

A seguito di un incidente di questo tipo, infatti, il paziente coinvolto, deve necessariamente raggiungere l’ospedale per accertarne la causa della caduta e avviare il protocollo sanitario specifico. Ma cosa fare mentre si aspetta che arrivi l’ambulanza?

Femore rotto: sintomi di una frattura traumatica o spontanea

Perchè cosi spesso accade la frattura del femore negli anziani? Una precisazione doverosa, riguarda il fatto che solitamente, è proprio la rottura del femore ad essere causa della caduta di un anziano, dunque a rompersi prima dell’accasciamento del soggetto e non il contrario.

Il femore si può rompere prima della caduta?

A comportare la rottura di questa parte del corpo, per un anziano, ci sono svariate cause come dei piccoli traumi o torsioni che man mano ne hanno compromesso l’attività oppure patologie come l’osteoporosi, di cui soffrono soprattutto le donne, in quanto dopo la menopausa la loro massa ossea subisce una sorta di indebolimento che ne provoca la mancanza di resistenza.

Si parla, in questo caso, quindi di frattura spontanea, proprio perchè la frattura non avviene a seguito di una situazione incidentale, bensì a causa di una patologia di cui soffre già il soggetto e che quindi ne provoca la rottura spontaneamente, a cui poi segue ovviamente la caduta.

Frattura femore anziani: come comportarsi dopo la caduta?

Trovarsi a soccorrere un anziano dopo una rottura del femore e, in generale, dopo la caduta, genera ovviamente una condizione di panico, ma è proprio in quel momento che occorre mantenere un elevato grado di lucidità per non compromettere ancora di più la salute del soggetto che ha bisogno delle cure opportune.

Immobilizzare l’anziano

ambulanza tipo B
cosa fare mentre aspetti l’ambulanza?

Una prima azione da compiere, in attesa dell’arrivo dell’autoambulanza, è quella di immobilizzare il corpo dell’anziano, cercando di bloccare il punto di congiunzione tra ginocchio ed anca, mantenendo tale posizione anche una volta che verrà collocato sulla barella.

Appena sarà arrivato in ospedale, al paziente verranno effettuate tutte le procedure per definire la diagnosi, sulla base di anamnesi, in modo da capire la situazione della caduta e annesso dolore, per poi procedere con esami specifici come radiografia e risonanza magnetica.

Le cure e la riabilitazione per le fratture femore anziani

Dopo aver effettuato la diagnosi e aver definito il livello di gravità delle condizioni del paziente, al quale, intanto verranno somministrati antidolorifici per placare il dolore, si procede con l’organizzazione dell’intervento chirurgico. Infatti, quasi sempre, a seguito di caduta per rottura al femore, segue l’intervento tempestivo, infatti solitamente avviene entro le quarantotto ore dopo la caduta.

Occorre intervenire chirurgicamente in quanto si deve impedire l’insorgere di ulteriori complicazioni come lacerazione dello strato epidermico, piaghe per la condizione da allettato, difficoltà motorie. In base all’età del paziente e alla gravità della sua situazione clinica, si fa ricorso a protesi o placche.

Segue poi un monitoraggio del paziente per garantire innanzittutto la guarigione della ferita, controllando che non si verifichino infezioni, piaghe da decupito o eventi trombotici. La fase successiva a cui va incontro un paziente operato al femore sono differenti in base alla gravità del problema, all’esito dell’intervento e all’età.

Infatti, alcuni anziani, purtroppo, possono trovarsi in una situazione di difficoltà di recupero motorio, per cui la ripresa sarà molto più lenta. Tuttavia la fase della riabilitazione è indispensabile e permette al paziente di recuperare piano piano il movimento dell’articolazione inferiore mediante esercizi costanti e seguiti da personale medico specializzato. Nonostante tutto, si tratta di un momento molto difficile nella vita di un anziano perciò è molto importante mantenere un atteggiamento tranquillo e paziente da parte di dovrà offrire le cure e l’assistenza.

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